Home Commenti Sommario Ricerca


Album Foto Prodotti Novità Origine Preferiti Servizi

 

L'origine del cognome Bettiol

Bétti. VARIAINTI: Bétto, Bétta, Bét; Di Bétto, Di Bétta. ALTERATI e DERIVATI: Bettèlli, Bettilli e Bettìn, Bettinèlli e Bettinòtti, Bettucci e Bettuzzi. Bettucchi, Bettòli, Bettiòli, Bettiòl e Betiòl, Bettòcchi e Betòcchi, Bettoni, Bettazzi e Bettazzoni; Bettacchi, Bettalli, Bettanini, Bettarini e Bettarin, Bettucchi, Bettòschi. 

Diffuso e comune nell'Italia centro·settentrionale, con punte di più alta frequenza in Toscana e in Emilia; le forme tronche (Bét, Bettìn, ecc.) sono proprie del Veneto. La base è il nome affettivo e familiare Bétto, f. Bétta, che ammette varie interpretazioni: può essere, per il m. Betto, una contrazione di Benedétto (come conferma una documentazione del XIV secolo dell'Arte dei Medici e degli Speziali di Firenze: "Antonio di Betto di Vannuccio altrimenti di Benedetto di Vanni "), ma in alcuni casi anche un'aferesi di Iacobétto o Zanobétto, e inoltre la continuazione dell'ipocoristico germ. Betto (da Bèrto, v. Bèrti); il f. Bétta può essere a volte l'aferesi del nome Elisabétta. 

 

LE PIU' ANTICHE FAMIGLIE RESIDENTI A CARBONERA

COGNOMI PIU' VECCHI 
Riporto i cognomi più vecchi di famiglie ancora esistenti che si trovano. negli atti canonici di battesimo, matrimoni, morte; o tra gli elenchi degli iscritti alle antichissime confraternite; o nelle fatture di lavori eseguiti per la chiesa. 

Li riporto in ordine di tempo. 

16.3.1565 - E' teste al matrimonio bitiol (si usavano ancora le lettere minuscole). Questo cognome diventerà poi Bitiolo, ed in fine Bettiol

E' da ricordare che per molto tempo la donna veniva citata solamente col suo nome. Per es. il 18.6.1617 si sposa: " ... donna Pasqua fiola de Bettiol in Castello di Carbonera ». 1580 - Conte Il 

24-11-1566 Gino rizatto è presente al matrimonio; ma al 13-5-1671 si scrive Rizzato. 
1611 - Marcuzzo Angelo 
1613 - Ceccon massaro-Florian- Miotto 
1632 - Busato. Uomini e donne della famiglia sono iscritti alla Scuola del Rosario; come pure la famiglia Romin e Filippetto; questo nel 1795 è pastore a Biban.
1651 - Vendrame 
1653 - Mion 
1654 - Pasqualin Francesco 
1664 - Battista Scomparin da Monastier 1680 - Bortoletto 
1682 - Tofoletto 
1635 - Martignon 
1702 - Rizzo- Bacicheto 
1712 - Cavasin, che era pastore del Castello- Dotto- Visentin 
1755 - Zambon campanaro- Piovesan Domenico 
1757 - Spigariol Domenico 
1762 - Barbirato Lucia è consorella della Scuola del SS. Rosario; ed altrettanto Schiavon Orsola. 
1763 - Biseta Antonia- Carnia Ciacoma 
1766 - Polo 
« 10 Gennaro 1769 nasce a Luvignano Moro Valentino» La figlia Regina viene battezzata il 10-11-1800. Il figlio Domenico nacque quì il 2-3-1810 I figli di Moro Francesco, Gioachino e Domenico che era anche massaro, si sposano nello stesso giorno 11­2-1819. 
1770 - Martin 
1772 - Piovesan Teresa fu Innocente 
1774 - Bonato Battista e Taffarello Francesco appartengono alla Scuola dei Morti. 
1778 - Sponchiado Vincenzo 
Schiavon - Nardini 
1781 Peruzzo massaro 
1787 - De Tuoni-Cenedese 
1788 - Serena fabbro 
1792 - Tiveron 
1795 - Mattiuzzo-Pavanel 
1797 - Pavan Bortolo fu Bortolo 
13-11-1801 - Fuser Biaggio- Beni Bernardino 
1805 - Zannini 
1808 - Manente Giacomo 
1817 - Venzo Nicolò campanaro, nato a Villorba 
1819 - Gaggion 
1825 - Pavanello detto Bicchio-Righetto oste 
1827 - Bianchin Giuseppe detto Mancio 
1824 - Gasparinotto Domenico; era mediature per le frasche del Corpus Domini 
1826 - Buosi-Brunello 
1827 - Visentin 
1833 - Fabris 
1837 - Tempesta Angelo 
1853 - Berti 
1854 - Piaser 
1858 - Cibin 
1860 - Moretto Giuseppe con figlio Carlo muratore e capo mastro. 

MIGRAZIONI INTERNE DEL COMUNE DI CARBONERA

Sono poche le famiglie a Carbonera che siano rimaste sempre nella stessa casa; quasi tutte hanno cambiato domicilio molte volte. Citerò solamente alcuni esempi, (a memoria d'uomo). 
Famiglia Bettiol cambiò di casa cinque volte, rimanendo sempre in paese. 
Famiglia Zanardo mugnai passarono per quattro abitazioni. Nella casa di Fuser Luciano furono inquilini successivamente: Bisigatto, che teneva anche generi alimentari e forno; Sponchiado Eugenio; Bognolo Luigi; Pavan Alessandro; Schirato; Eoli; Nardi; Dalla Lana Giuseppe; Bianchin Tuon. L'ultima casa in fondo a Via Piovenzan fu costruita. dall'ex maresciallo dei carabinieri Tempesta Marco, e vi abitarono successivamente: Bonan Giovanni; Spigariol Francesco; Begotto; Cappelletto. In Via Bianchini o dei Frati, nella casa che si trova ora oltre il sottopassaggio dell'autostrada, abitarono: Gasparini; Martin; Baccichetto; Cardin; Begotto. 
Nella casa di proprietà dell'Ospedale di TV a Biban, ora abitata da Zanchetta, vi passarono successivamente: 
1. Bonato (che pagava una guardia ai cancelli per impedire a soldatesca di passaggio di entrare per saccheggiare); 
2. famiglia di cui non si ricorda il nome; 
3. fratelli Schiavon; 
4. Zanchetta. 
Gli Schiavon, venuti da Fontane, passarono successivamente per quattro case abitate ora da: Pasqualin in Via Grande; Zanchetta in Biban; Simionato di Via 4 Nov. e adesso oltre il Melma. 
In via Piovenzan nel 1908 Zanardo Pietro costruì una ca- sa (casa e terra costarono L. 4.500), dove poi si succedettero Varaschin, Spigariol Isidoro e Ronchin. 

 

Lazzaretto

All'inizio della prima guerra mondiale in Via Boschi, poco a Nord delle case Piovesan-Brunello, fu costruito il lazzaretto, ossia una casa di isolamento per le malattie infettive, mancando i reparti di isolamento negli ospedali.

I primi ricoverati furono i coniugi Bettiol da Pezzan, colpiti da vaiolo.

Quando non venne più usata come lazzaretto, quella casetta passò a vari fittavoli. Ultimi inquilini furono, contemporaneamente Conte Primo per venti anni, e Fabris Antonio per trentatre; negli ultimi dieci anni vi rimase solamente Fabris.

Nel 1970 la casetta venne abbattuta ed il terreno si vendette dal comune a Guerretta Emilio.

 

 

Inviare a info@renzobettiol.it un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.
Copyright © 2014 Renzo Bettiol
Aggiornato il: 17 aprile 2014